Promossa dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, ed organizzata per l’ultima volta dalla Fondazione Napoli Novantanove, la manifestazione si colloca in linea di continuitàcon le giornate Monumenti Porte Aperte 1992 e 1993.
Su proposta della Fondazione, il programma dell’edizione 1994 ha previsto, in aggiunta agli itinerari storico-monumentali, anche l’apertura degli atèlier degli artisti e delle botteghe d’arte, dando così visibilità alle molteplici espressioni della produzione culturale napoletana, passo quest’ultimo indispensabile per una città che si candida ad essere una città d’arte e di cultura.
Il nuovo nome – Napoli Porte Aperte – ha testimoniato il passaggio da un’iniziativa privata a un’iniziativa istituzionale, ma anche lo sforzo che la città nel suo insieme ha sostenuto per la realizzazione della manifestazione. Ed è proprio nella partecipazione diffusa e nel contributo con cui le diverse parti della città hanno interagito, la chiave del successo straordinario delle giornate Porte Aperte.