Il gruppo è stato rinvenuto durante gli scavi eseguiti a Miseno, sul litorale flegreo nel 1968, in un edificio identificato come il “Sacello degli Augustali”.
Il monumento, l’unico pervenuto dal mondo romano raffigurante un imperatore su un cavallo al galoppo e non in posizione statica, rappresentava l’imperatore Domiziano ( 81-96 d.C.); alla sua morte il volto fu sostituito con quello del successore Nerva ( 96-98 d.C.). L’eccezionale interesse dell’opera, uno di più completi bronzi monumentali dell’antichità, è nell’ardita composizione del gruppo. Il primo intervento di restauro risale al 1968 , anno del ritrovamento, per rallentare il fenomeno di corrosione (il c.d. cancro del bronzo). Il secondo 1987, dopo un attento lavoro anti corrosione del bronzo si è provveduto a raccordare tra loro i vari elementi originari con un modello in legno scolpito che, integrando le parti mancanti, riproduce la massa volumetrica della scultura e lascia visibili le cesure tra le parti di incerta ricomposizione.
Dal settembre 1993 al Museo del Castello Aragonese di Baia
Statua Equestre di Domiziano Nerva /MobilOil Italiana
