Napoli aragonese, in pieno ‘400, fu città d’arte, cosmopolita, una capitale tra le più splendide di Europa che diede vita ad un equilibrio tanto grandioso e irripetibile, quanto difficile e di breve durata. Rileggere oggi le tracce di quella civiltà non è solo un esercizio di memoria storica, un viaggio nel passato; è anche un’occasione di confronto col presente, piena di suggestioni, un modo di riviverla come modello per la città futura.
Under Aragonese rule in the fifteenth century Naples became a flourishing and cosmopolitan centre of the arts and one of the most splendid capital cities of Europe. For a short and sometimes difficult period its civilisation reached a peak of stability which could not thereafter be maintained. To try to uncover the traces of that civilisation today involves not only a process of historical reconstruction, a journey into tha past, but also the opportunity to make fruitful comparison with the present and to gauge its significance as a model for the future.
Sono intervenuti:
Collège de France
Maurice Aymard
Maison des Sciences de l’Homme
Armando Petrucci
Università di Roma
John Pope-Hennessy
F.B.A.
Ferdinando Bologna
Università di Roma
Cesare De Seta
Università di Napoli
Nicola Spinosa
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Napoli
Paolo Amalfitano
Fondazione Napoli Novantanove
Paolo Leon
Associazione per l’economia della cultura
Giulio Carlo Argan
Università di Roma
Andrea Emiliani
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Bologna
Antonio Fantini
Presidente della Giunta Regionale della Campania
Vincenzo Giustino
Vice presidente Confindustria
Giovanni Romano
Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Milano
Mario Valentino
Amministratore Delegato Mario Valentino S.p.A.
Gianni De Michelis
Ministro per il Lavoro e la Previdenza Sociale
Salverino De Vito
Ministro per il l’intervento straordinario nel Mezzogiorno
Giuseppe Galasso
Sottosegretario per i Beni Culturali e Ambientali
Cesare Romiti
Amministratore Delegato Fiat